lunedì 4 giugno 2012

Animali e #terremoto

Fin da quando ero piccolo, ho sempre sentito dire dai miei - sinceramente terrorizzati dal terremoto - che gli animali "sentivano" i sismi prima di noi umani.
Poi crescendo ho cominciato a studiare la geologia, che come tutte le scienze, anche questa si basa sui fatti. E quando parlo di fatti, intendo solo quelli che sono dimostrabili, preferibilmente sintetizzabili, con una teoria retta da qualche numero. E, ancora, che magari anche quei numeri siano dimostrabili, ripetibili e rinvenibili: rappresentino, cioè, una legge scientifica. Questo vale anche per la parte empirica della scienza, quella che arriva a dedurre un qualcosa, dopo che è già successo: parte corposa, che spesso è andata per tentativi, ma che sempre e comunque a quelle leggi è arrivata (vedi mela e testa di Newton).
animali e terremoti
C'è però, una grossa quantità di cose - chiamiamole così, per non dire fenomeni scientifici, fisici o chimici che siano - che benché osservabili e rintracciabili, non hanno ancora portato a nessuna deduzione definitiva (cioè alle leggi di cui sopra).
Il comportamento degli animali prima di un terremoto, è una di queste cose/fenomeni. In giro per internet, ho trovato questa tabella, che sembra uscita dall'Università di Pisa, ma che a mio modestissimo avviso è da prendere un po' con le pinze. È appurato, da molte esperienze e da qualche studio, che si sia registrato un comportamento anomalo di alcuni animali, prima di forti terremoti - c'è anche chi dice, che i terremoti non necessariamente devono essere forti. Le testimonianze storiche sono molte, la scienza spesso le ha snobbate: credenze e interpretazioni. Possibile, visto che durante un terremoto la nostra - di noi umani - sensorialità si acuisce, producendo spesso un eccesso di percezioni.
Il vero forte e grande problema dal punto di vista scientifico però, è l'impossibilità di riprodurre questa situazione sperimentalmente. Cioè, a differenza degli altri precursori (vedi radon e via dicendo), non si è ancora trovato un modo di studiare il comportamento degli animali sottoposti a sisma, in modo artificiale - come dire, offline.
Non c'è possibilità di smentire niente, perché le testimonianze in merito sono molte e molteplici, ma l'impossibilità di applicarle in laboratorio, rende scettica la comunità scientifica - e per il momento anche il sottoscritto. Resta il fatto che le osservazioni dirette di casi di eccessiva eccitazione o estrema quiete da parte di animali di vario genere, sono sufficientemente attendibili: ma non sono ancora teorizzabili (cioè non c'è ancora quella legge). In Giappone, sembra che stiano studiando il comportamento dei pesci d'allevamento - facilmente monitorabili - ma ancora non sono stati raggiunti risultati soddisfacenti per potere parlare di previsione sismica (cosa ben diversa dai fenomeni precursori, la previsione, come dicevo qui).
Sempre su internet, gira da un po' questo video, che io vi metto qua, con tutto lo scetticismo possibile - che non vuol dire negazione a priori, ma più o meno, "piedi di piombo".

comportamento anomalo dei rospi prima del terremoto in Abruzzo



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