giovedì 31 gennaio 2013

Almeno sulle tasse ambientali siamo in media

Eurostat ha reso pubblico il rapporto sulle tasse ambientali pagate dai paesi dell'Unione Europea.
L'aumento dei costi delle materie prime e le congiunture economiche globali, hanno portato a raggiungere i 292 miliardi di euro, praticamente il 2.4% del prodotto interno lordo comunitario.
Rapportando la tassazione ambientale al PIL di ogni singolo Paese, il valore oscilla tra il 2% ed il 3%. I picchia si raggiungono in Danimarca, Paesi Bassi e Slovenia dove le tasse sull'ambiente rappresentano il 3.6-4.0% del PIL.
In Italia, che la tassazione in termini assoluti è tra le più alte dell'UE (insieme a Germania, UK, e Francia), il valore oscilla intorno al 2,6%: in ottima media comunitaria. Verrebbe da tirare un sospiro di sollievo, perché per una volta siamo in media con gli altri: ma non so, quanto nel nostro caso specifico può essere considerato un buon segno. Non voglio fare polemiche, quindi non andrò oltre, però.
Nello specifico, da noi, le tasse sull'ambiente sono composte per il 77% da imposte sull'energia, il 22% sui trasporti e l'1% sull'inquinamento (ero polemico? ndEm): come si vede praticamente corrispondenti a quelle dell'UE27.

(da oggiscienza.wordpress.com)

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