In vista delle prossime elezioni politiche, in data 23 gennaio, il Consiglio Nazionale dei Geologi italiani ha redatto una lettera aperta, una sorta di manifesto (così l'hanno chiamato), in cui si invitano i partiti politici, in qualità di candidati, e il futuro Governo, ad affrontare con responsabilità le tematiche di sensibilità geologica.
La crisi economica, non può effettivamente essere una scusante per limitare le risorse per gli interventi: l'89% dei Comuni italiani è soggetto a problematiche di carattere idrogeologico, il 36% esposto a rischio sismico. La pericolosità complessiva diretta in Italia, interessa circa 30 milioni di persone: più o meno la metà di tutti noi.
Come dire, sarebbe giunto il momento di fare le cose serie. In tutti i campi "gestiti" dalla politica, a cominciare, con ogni probabilità, da quelli che coinvolgono la sicurezza delle persone.
Vedremo...con diffidenza, però!
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